venerdì 22 febbraio 2008

Contro l'indipendenza del Kosovo


Un'azione promossa dagli Stati Uniti in funzione destabilizzante con l'avvallo del poco democratico D'Alema

In relazione all'unilaterale proclamazione d'indipendenza del Kosovo dalla Repubblica Serba, Forza Nuova esprime la sua contrarietà più netta e risoluta.
Oltre ad essere –infatti - un ulteriore e nuovo fattore di destabilizzazione internazionale, l'indipendenza del Kosovo è un abile escamotage statunitense volto ad assediare e circoscrivere la crescente potenza russa, nonché ad espandere ulteriormente l'egemonia militare americana.
"E' stata illegittimamente calpestata la sovranità e l'integrità territoriale della Serbia, con il rischio di gravissime ripercussionii su tutti i Balcani" afferma il coordinatore nazionale di Forza Nuova Paolo Caratossidis, che prosegue "l' Unione Europea ha il dovere di essere responsabile e di non partecipare ad una palese violazione del diritto internazionale".
Il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e candidato Premier della stessa lista, esprime una convinta solidarietà alla Repubblica Serba ricordando come, già nel lontano1999, il movimento politico da lui guidato si distinse in Italia per il coraggio con cui intraprese una lunga serie d'iniziative contro l'intervento militare voluto dalla coppia Clinton-Albright e promosso dallo stesso ministro degli esteri Massimo D'Alema. Per Fiore "Le notizie di questi giorni sono inquietanti, è un dato di fatto che l'indipendenza del Kosovo minerà ogni possibilità di pacifica convivenza tra cittadini d'etnia serba ed albanese. E' altrettanto chiaro che il processo d' islamizzazione in corso in una regione storicamente cristiana non può essere né accettato, né sostenuto da chicchessia".
E conclude: "Una nostra delegazione raggiungerà presto Belgrado per manifestare pubblicamente il dissenso di una larga fetta di Italiani che non si sentono minimamente rappresentati da D'Alema e soci."

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